Incontro a cura di Carmelo Baglivo
Se da una parte i monumenti dell’antichità, gli edifici pubblici, le strade e le piazze, gli spazi aperti e il verde costituiscono il pregio della città, dall’altra è la residenza con le sue aggregazioni, la sua morfologia e i suoi tipi edilizi che ne definisce la forma. Questo è particolarmente evidente a Roma, città che, a parte i primi decenni dopo l’unità d’Italia, dedicati alla costruzione dei grandi edifici pubblici (dal 1870 al 1915), ha preso forma attraverso sequenze di insediamenti di edilizia residenziale privata e pubblica. Prima le palazzine e gli intensivi del miracolo economico, poi la politica dei PEEP e delle nuove periferie; dominava allora l’equivoco dell’alta densità che si traduceva in una grande dimensione edilizia imposta e non richiesta da una utenza stordita dalla fame di casa. Ma da almeno dieci anni l’edilizia di concertazione con il privato ha scavalcato il GRA depositandosi nei lembi più estremi dell’immenso territorio comunale; così la densità non c’è più, sostituita da un consumo di suolo che ha disperso ed emarginato gli abitanti. Come si può intendere oggi il rapporto tra residenza e città? Cosa si può fare per restituire a Roma – e in particolare alle sue periferie – dimensioni e forme per una modernità sostenibile?
Umberto Cao, architetto, ha progettato e realizzato a Roma tra gli anni Settanta e Novanta insediamenti residenziali nei Piani di edilizia popolare e nei Piani convenzionati con cooperative. Parallelamente come ricercatore universitario sperimentava interventi di trasformazione della città consolidata nei quartieri Esquilino, Ostiense e attorno le stazioni minori. Ha insegnato Progettazione architettonica nelle Facoltà di Roma, Catania e Ascoli Piceno, dove è stato anche Preside. A seguito del terremoto del 1997 ha progettato e realizzato a Camerino nuove strutture universitarie. Negli ultimi anni si è dedicato, a tempo pieno, a didattica e ricerca. Le pubblicazioni più significative sono: Elementi di progettazione architettonica (1995), Cao Del Vecchio Marrucci, Temi di Architettura 1973 -1996 (1998); L’Architettura prima della forma (2009) e il recente Architettura e conflitto (2020).