MANIFESTO

IPER nasce per dare voce ai territori senza voce (ma con tante cose da dire!).

Phygital, multidisciplinare e gratuito, IPER Festival delle periferie è un grande evento che coinvolge tutta la città. Tre giorni dedicati al tema della periferia, quella romana e quella delle altre metropoli, con un fittissimo programma di incontri, performance artistiche, video, concerti, lectio magistralis e tavole rotonde per rilanciare, attraverso un’iniziativa festosa e plurale, un’idea di cultura inclusiva e partecipata.

Phygital, multidisciplinare e gratuito, IPER Festival delle periferie è un grande evento che coinvolge tutta la città. Tre giorni dedicati al tema della periferia, quella romana e quella delle altre metropoli, con un fittissimo programma di incontri, performance artistiche, video, concerti, lectio magistralis e tavole rotonde per rilanciare, attraverso un’iniziativa festosa e plurale, un’idea di cultura inclusiva e partecipata.

«È un modo per far vedere che la periferia non è morta, non è un dormitorio, non è triste, grigia e pericolosa. È come se decidessimo di mandare un segnale luminoso nello spazio accendendo nello stesso istante tutte le realtà che quotidianamente operano nei territori attraversati dal GRA: l’effetto sarà quello di vedere un grande anello luminoso intorno alla città»

Giorgio de Finis

«È un modo per far vedere che la periferia non è morta, non è un dormitorio, non è triste, grigia e pericolosa. È come se decidessimo di mandare un segnale luminoso nello spazio accendendo nello stesso istante tutte le realtà che quotidianamente operano nei territori attraversati dal GRA: l’effetto sarà quello di vedere un grande anello luminoso intorno alla città»

Giorgio de Finis

La periferia attraverso la lente di tutte le discipline.

Il Festival intende guardare alle periferie nel modo più caleidoscopico e ampio possibile, per rendere giustizia, attraverso il contributo di saperi e approcci diversi, di una realtà complessa, troppo spesso stigmatizzata da stereotipi e strumentalizzazioni.

Il Festival intende guardare alle periferie nel modo più caleidoscopico e ampio possibile, per rendere giustizia, attraverso il contributo di saperi e approcci diversi, di una realtà complessa, troppo spesso stigmatizzata da stereotipi e strumentalizzazioni.