DANIELE PITTÈRI amministratore delegato Fondazione Musica per Roma – Auditorium Parco della Musica presenta Condomini
con OSCAR PIZZO curatore del progetto e AMBROGIO SPARAGNA direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica
GIORGIO BARBERIO CORSETTI direttore Teatro di Roma.
Nel corso degli anni è cambiato il rapporto simbiotico tra le Istituzioni Culturali e la propria città, il territorio e le comunità.
In una fase storica segnata da cambiamenti strutturali e profonde trasformazioni dei modelli sociali, anche il sistema cultura e spettacolo dal vivo deve interpretare e adeguare il proprio ruolo e riconfigurare i propri modelli produttivi, gestionali e di relazione con la città, i quartieri, il territorio.
Assumere un ruolo centrale nel tessuto urbano e non solo nelle sale di spettacolo è una delle mission di Fondazione Musica per Roma, per diventare parte attiva nel ricollocare la produzione di cultura ed entertainment nei processi di ammodernamento; per aderire a quelli di condivisione e partecipazione che connotano l’epoca aperta dal nuovo secolo.
Con la fase pandemica in corso tutto questo diventa una necessità.
Fedele al proprio naming di «musica per Roma», la Fondazione propone per il per il prossimo quadriennio una serie di iniziative da realizzarsi in altri luoghi della città, raggiungendo anche quartieri di periferia e comunque pubblici non fruitori della programmazione dell’Auditorium, per motivi di varia natura, «in sintonia con i bisogni di sviluppo culturale, sociale ed economico dell’area metropolitana di Roma».
Giorgio Barberio Corsetti racconta il lungo viaggio del Cantiere Amleto tra i quartieri e le generazioni di Roma. Un progetto che si concluderà con la realizzazione di tre performance sulla figura del giovane principe di Danimarca connesso alle energie della città di Roma e alla “creatività giovanile” che caratterizza i suoi quartieri.
Il primo appuntamento, realizzato in collaborazione con il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, ha preso avvio attraverso incontri e laboratori con la cittadinanza di tutte le età e, in particolar modo, con i/le giovani che hanno raccontato le loro vite vissute, i desideri, le aspirazioni, le utopie, ma anche la rabbia, il senso di rivolta e di cambiamento, il sogno di una città diversa. La prima tappa di questo viaggio si è svolta al Parco Tor Tre Teste il 31 luglio 2020 in collaborazione con il Teatro Biblioteca Quarticciolo.