Incontro a cura di Fabio Benincasa.
La lecture si focalizza sulla crisi climatica e sul problema delle periferie come risultato (fallimentare) della visione eroica della progettazione deterministica. A questo tipo di progettazione si deve proprio la principale causa di emissioni di gas serra. Alla pianificazione deterministica è ormai necessario contrapporre una revisione della tassonomia architettonica basata su una lettura “deep time” e quindi transdisciplinare, soprattutto a partire dalla biologia dell’evoluzione. Secondo questa interpretazione si può pensare alla rigenerazione delle periferie attraverso la cooptazione funzionale che è l’essenza della natura storica della città compatta italiana, e anche il modello più efficace di comunità resiliente. Più che definire modalità di progettazione, oggi è prioritario puntare sulla diversità e sull’inclusività per aumentare la resilienza delle comunità, al di fuori dei ragionamenti ideologici e politici.
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Alessandro Melis | Comunità e resilienza nella periferia urbana
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